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Il 8 maggio scorso, l’antica villa Da Porto Barbaran di Montorso Vicentino è diventata il palcoscenico di un evento culturale affascinante, dove le note del violoncello del maestro Piotr Cwojdzinski hanno risuonato nel salone delle feste, creando un’atmosfera magica. Qui, è stata presentata l’opera di Elena Furini, “Romeo and Juliet, l’ultimo atto”, pubblicata da Scripta Edizioni, che si ispira alla celebre tragedia di William Shakespeare. Questo evento non è solo un omaggio alla letteratura, ma anche un viaggio nel tempo, che riporta alla memoria la figura di Luigi Da Porto, nobile e scrittore che nel 1517 scrisse la novella da cui Shakespeare trasse spunto per la sua opera immortale.
Un legame tra passato e presente
La villa, un tempo residenza di campagna dei Conti Da Porto, ha conservato il suo fascino antico, mostrando i segni di un restauro amorevole che ne ha restituito l’antico splendore. Durante l’evento, Elena Furini ha guidato il pubblico attraverso le pagine del suo libro, arricchito da quattordici illustrazioni originali, che accompagnano la narrazione della tragica storia d’amore tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi. Le immagini, ispirate ai maestri preraffaelliti, si intrecciano con citazioni della tragedia, creando un mosaico di emozioni e storia.
Un’opera d’arte a più livelli
Furini ha descritto il suo lavoro come un caleidoscopio di sentimenti, che si snoda su più piani narrativi e linguistici, in italiano e inglese. Ogni illustrazione è un invito a esplorare non solo la vicenda dei due amanti, ma anche il contesto sociale e storico della Verona medievale, con le sue faide familiari e le tradizioni locali. La scrittrice ha sottolineato l’importanza di raccontare le “piccole storie” che hanno contribuito a rendere grande la città, come l’uso della “terra verde” di Brentonico, materiale prezioso per gli artisti dell’epoca.
Un festival che celebra la cultura
La presentazione si inserisce nel ricco programma del festival letterario “Montorso Incanta”, giunto alla sua quarta edizione. Il sindaco di Montorso, Emma Baron, ha esortato la comunità a partecipare a questi eventi che non solo celebrano la letteratura, ma anche la bellezza del territorio. “Montorso per oltre un mese sarà una delle capitali della cultura della nostra provincia”, ha affermato la presidente della Pro Loco, Daniela Bastianello, sottolineando la qualità dei nomi coinvolti. Il festival ha già visto la partecipazione di figure di spicco del panorama culturale italiano, promettendo un’esperienza unica per gli amanti della letteratura e dell’arte.
Un viaggio tra parole e musica
Il festival non è solo letteratura; si arricchisce anche di eventi musicali e teatrali, rendendo Montorso un centro di cultura vibrante. Tra gli ospiti di quest’anno, Red Canzian, storico bassista dei Pooh, e don Marco Pozza, che porteranno il loro contributo artistico e spirituale. La varietà degli eventi, dalle presentazioni di libri agli spettacoli teatrali, offre un’esperienza completa, capace di attrarre un pubblico variegato. L’appuntamento di domenica 11 maggio con lo spettacolo teatrale “La fortuna si diverte” rappresenta solo uno dei tanti momenti da non perdere.