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Evoluzione dei motori di ricerca
Negli ultimi anni, l’evoluzione dei motori di ricerca ha subito una trasformazione radicale, principalmente a causa dell’emergere dell’intelligenza artificiale. I tradizionali metodi di SEO (Search Engine Optimization) stanno cedendo il passo a nuove tecniche di ottimizzazione, come l’AEO (Answer Engine Optimization), che si adattano meglio alle esigenze degli utenti e ai modelli di ricerca basati su AI. Questo cambiamento richiede un’analisi approfondita e l’adozione di strategie innovative per restare competitivi nel panorama digitale attuale.
Il passaggio da Google tradizionale a AI search
Il panorama della ricerca online ha subito un cambiamento significativo con l’introduzione di motori di ricerca basati su intelligenza artificiale, come ChatGPT, Google AI Mode e Claude. Questi sistemi offrono risposte più rapide e pertinenti, modificando il comportamento degli utenti. I dati mostrano un trend chiaro: la percentuale di ricerche che conducono a risultati zero-click è aumentata notevolmente, arrivando fino al 95% con Google AI Mode e variando tra il 78% e il 99% con ChatGPT. Questo scenario indica che un numero crescente di utenti riceve risposte direttamente dalle Search Engine Results Pages (SERP) senza cliccare sui siti web, con conseguenze dirette sul Click Through Rate (CTR) organico. Infatti, la prima posizione ha registrato una diminuzione del CTR, passando dal 28% al 19%, con una variazione del -32%.
In questo nuovo contesto, il paradigma di marketing si sposta dalla visibilità alla citabilità. Le aziende non possono più contare esclusivamente su una presenza evidente nei risultati di ricerca; è fondamentale essere citati come fonti autorevoli dai motori di risposta. Di conseguenza, le strategie di contenuto devono essere ripensate, tenendo presente come i motori di ricerca basati su intelligenza artificiale selezionano e presentano le informazioni.
La differenza tra SEO e AEO
L’AEO si distingue dalla SEO tradizionale in vari aspetti chiave. Mentre la SEO si concentra sull’ottimizzazione per i motori di ricerca al fine di migliorare la visibilità, l’AEO si focalizza sull’ottimizzazione per i motori di risposta, progettati per fornire risposte dirette e contestualizzate. Questo approccio richiede una comprensione approfondita di come funzionano i modelli di risposta, tra cui i Foundation Models e i RAG (Retrieval-Augmented Generation). I Foundation Models sono progettati per produrre testo coerente e informativo, mentre i RAG combinano l’abilità di generazione con il recupero di informazioni da fonti esterne, migliorando ulteriormente la pertinenza delle risposte fornite.
Per ottimizzare la propria presenza online in questo nuovo contesto, le aziende devono intervenire in vari modi. È fondamentale migliorare la qualità dei contenuti, implementare markup strutturati e creare FAQ che rispondano alle domande più comuni degli utenti. Questo approccio non solo migliora la visibilità nei motori di ricerca, ma aumenta anche le possibilità di essere citati come fonte autorevole nelle risposte AI.
Strategie operative per l’ottimizzazione
Per affrontare con successo questa nuova era del search, è essenziale adottare un framework operativo che consenta di navigare attraverso le sfide e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Questo framework si articola in quattro fasi principali:
Fase 1 – Discovery & foundation
La prima fase prevede la mappatura del landscape delle fonti del settore e l’identificazione di 25-50 prompt chiave per testare come differenti motori di ricerca AI rispondano a domande specifiche. È fondamentale configurare Google Analytics 4 con regex per tracciare il traffico generato da bot AI, come GPTBot e Claude-Web. Questa fase culmina nella definizione di una baseline di citazioni rispetto ai competitor.
Fase 2 – Optimization & content strategy
La seconda fase riguarda la ristrutturazione dei contenuti per garantirne l’AI-friendliness, includendo la pubblicazione di contenuti freschi e la presenza su piattaforme cross-channel come Wikipedia e LinkedIn. Le milestone in questa fase includono l’ottimizzazione dei contenuti e la distribuzione strategica su diverse piattaforme.
Fase 3 – Assessment
Durante la terza fase, è fondamentale monitorare metriche quali la brand visibility e il website citation rate. Strumenti come Profound e Semrush AI toolkit si rivelano utili per questa analisi. Un testing manuale sistematico permette di individuare aree di miglioramento e di affinare ulteriormente le strategie adottate.
Fase 4 – Refinement
La fase di refinement prevede un’iterazione mensile sui keyword e sui prompt chiave, oltre all’identificazione di nuovi competitor emergenti. È cruciale aggiornare i contenuti che non mostrano performance adeguate. Espandere il contenuto su temi che dimostrano traction e coinvolgimento da parte degli utenti è di primaria importanza.
Checklist operativa immediata
Per implementare efficacemente queste strategie, si presentano di seguito alcune azioni concrete che le aziende possono intraprendere immediatamente:
- Implementare FAQ conschema markupin ogni pagina rilevante.
- Utilizzare H1 e H2 in forma di domanda per migliorare larilevanza.
- Includere unriassuntodi tre frasi all’inizio di ogni articolo.
- Verificare l’accessibilitàdei contenuti senza JavaScript.
- Controllare il filerobots.txtper non bloccare bot come GPTBot e Claude-Web.
- Aggiornare il profilo LinkedIn con un linguaggio chiaro e professionale.
- Richiedere recensioni fresche su piattaforme come G2 e Capterra.
- Pubblicare contenuti su Medium e LinkedIn per raggiungere un pubblico più ampio.
Prospettive future
Le aziende devono adattarsi rapidamente ai cambiamenti apportati dall’intelligenza artificiale, che continua a plasmare il futuro della ricerca. Le opportunità per i first movers si presentano come significative, mentre i rischi aumentano per coloro che decidono di rimanere in attesa. Con l’innovazione continua, come il modello Pay per Crawl di Cloudflare, è essenziale che le aziende siano pronte a evolversi e a innovare costantemente per mantenere la competitività nel panorama digitale.

