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Salar Bahrampoori, un nome che risuona nel panorama televisivo svizzero, ha costruito la sua carriera tra luci e telecamere, ma non disdegna di dedicarsi alla sua altra grande passione: le auto sportive. Che sia in pista o sullo schermo, la sua personalità brilla per vivacità e autenticità. Ma come è iniziato tutto?
Un inizio inaspettato
Durante il suo servizio militare, Salar ha avuto una svolta inaspettata. Anziché trovare il suo posto in un ufficio, ha scoperto il mondo della televisione grazie a un amico, che lo ha spinto a presentarsi a un nuovo canale musicale. Da quel momento, la sua vita ha preso una piega inaspettata. “Era come se avessi trovato la mia vera vocazione”, racconta, riflettendo su come l’incontro con il mondo dello spettacolo abbia cambiato il suo destino.
Incontri indimenticabili
Tra le molte esperienze vissute, Salar ricorda con affetto l’incontro con Kylie Minogue. “Ero così nervoso, ma lei era così gentile che mi ha fatto sentire a mio agio”, confessa. Questa esperienza ha insegnato a Salar che, nonostante la fama, le celebrità sono persone come tutte le altre. A volte, sono proprio le meteore a mostrarsi più vanitose, mentre le vere star sanno come comportarsi.
Gestire la fama
Essere un volto noto porta con sé una certa pressione. Salar ha imparato a gestire l’interesse del pubblico con umiltà. “Quando qualcuno si avvicina per parlarmi, lo considero un complimento. Significa che ho lasciato un’impressione positiva”, spiega. Ma non sempre è facile, soprattutto nei giorni in cui tutto sembra andare storto. La chiave? Essere sempre gentili, anche quando si è sotto pressione.
La televisione e la libertà
La sua carriera in televisione non è solo una questione di luci e palcoscenico. Salar racconta che, a differenza di altri programmi, il talk show “Tacho” gli ha dato la libertà di esprimersi e divertirsi. “Era come una grande avventura, un’opportunità per correre in pista con auto da corsa. Che esperienza pazzesca!”, afferma con entusiasmo. La spontaneità in tv è rara, ma Salar ha avuto la fortuna di viverla.
Passione per lo sci e le auto
Essendo grigionese e amante dello sci, non sorprende che il suo nuovo programma “Skischule Salar” rappresenti un sogno che si avvera. “Finalmente, uno show dedicato a uno sport che amo!” commenta, con un sorriso. La sua passione per le montagne si riflette anche nella scelta delle location, come Arosa-Lenzerheide, un luogo a lui caro fin dall’infanzia.
Automobili e adrenalina
Ma torniamo alle auto, un argomento che fa brillare gli occhi di Salar. Il legame tra sci e guida è evidente: “Entrambe le attività richiedono un occhio attento per la carreggiata e una buona percezione della velocità”, spiega. Non c’è da sorprendersi quindi che la sua preferita sia la Porsche 911 GTS. “Con le sue quattro ruote sterzanti, è semplicemente perfetta per le curve”, aggiunge. E a proposito di stile di guida? “Non è dei migliori per i passeggeri!” scherza.
La passione per Porsche
Questa passione per Porsche non è una novità. “Ho disegnato una 911 a tre anni!”, racconta con un sorriso. Una carriera costellata di auto performanti, tra cui spiccano la Carrera 4S e la nuova GT3. “Ogni modello Porsche ha il suo carattere, ma la 911 rimane la mia preferita”, afferma con convinzione. La sua ammirazione per la marca è palpabile e non si limita solo alla velocità, ma abbraccia anche l’estetica e la maneggevolezza.
Un passeggero d’eccezione
Se potesse scegliere un compagno di viaggio per un giro sulla sua amata 911, chi sarebbe? “Walter Röhrl, senza dubbio! La sua abilità alla guida è impressionante”, dice. La sua ammirazione per Röhrl è evidente e la sua esperienza personale con lui è stata memorabile. “Mi ha dato un consiglio che ho messo in pratica da allora: spingere il volante piuttosto che tirarlo. Da quel momento, ho sentito un miglioramento nella mia guida!”
Sogni nel cassetto
Quando si parla di sogni, Salar non si limita a un solo modello. “Una 911 GT2 RS, una GT3 RS e persino una 911 classica come la serie 993 sarebbero il massimo!”, ammette. Ma non solo auto, la sua lista di desideri include anche un’avventura sciistica in Giappone. “Non posso fare a meno delle auto, ma lo sci è la mia vera passione”, conclude, con un misto di nostalgia e desiderio di avventura.