Milano: Nuovi Ristoranti Stellati Premiati dalla Guida Michelin 2023

Due nuovi ristoranti stellati elevano l'offerta gastronomica di Milano, arricchendo l'esperienza culinaria della città.

Milano continua a brillare nel panorama culinario italiano, con la guida Michelin che ha recentemente assegnato due nuove stelle a ristoranti della città. Questo traguardo porta il totale a 20 ristoranti stellati nella provincia, confermando Milano come un epicentro della gastronomia di alta qualità. La Lombardia, nel suo complesso, mantiene il primato nazionale con 64 ristoranti stellati, tra cui 3 con tre stelle e 6 con due stelle, dimostrando un notevole dinamismo nel settore culinario.

Le nuove stelle di Milano

Tra le nuove acquisizioni, spiccano il ristorante Abba, guidato dallo chef Fabio Abbattista, e Procaccini, con Emin Haziri al timone. Entrambi i ristoranti sono diventati mete ambite per gli amanti della cucina gourmet.

Abba: un viaggio nel gusto

Situato in un ex stabilimento industriale nel Certosa District, Abba offre un’atmosfera intima con solo otto tavoli. Fabio Abbattista, con un curriculum che vanta esperienze al fianco di chef rinomati come Michel Roux e Alain Ducasse, propone piatti che sorprendono per la loro tecnica e creatività. Tra le specialità, il risotto all’acqua di pomodoro con olio al prezzemolo e crema di canocchie, il lavarello su lenticchie nere e curcuma, e un soufflé alla nocciola che rappresenta un vero e proprio comfort food.

Procaccini: un tocco di modernità

Dall’altro lato, Emin Haziri, un giovane chef di origine kosovara, ha portato a Milano la sua visione della cucina moderna. Dopo aver lavorato con il celebre Antonino Cannavacciuolo, Haziri ha creato un ristorante che combina eleganza e innovazione, con un menù che cambia frequentemente, il tutto accompagnato da musica dal vivo in un ambiente raffinato.

Le certezze della ristorazione milanese

Oltre alle nuove entrate, Milano vanta anche ristoranti storici che continuano a mantenere la loro stella Michelin. Tra questi, il Mudec di Enrico Bartolini, l’unico ristorante con tre stelle nella città, e le due stelle di chef come Andrea Aprea e Antonio Guida. Questi luoghi non solo rappresentano la tradizione culinaria milanese, ma anche l’innovazione e la ricerca continua di nuove esperienze gastronomiche.

Il Mudec: un’opera d’arte culinaria

Il Mudec è un esempio perfetto di come l’arte e la gastronomia possano fondersi. Con un team altamente qualificato, guidato dallo stesso Bartolini, questo ristorante offre piatti che sono vere e proprie opere d’arte, riflettendo la filosofia di alta cucina dello chef.

Il Luogo di Aimo e Nadia: un’icona della tradizione

Ultimo ma non meno importante, Il Luogo di Aimo e Nadia continua a essere un punto di riferimento per la ristorazione milanese. Dopo la scomparsa di Aimo, il ristorante è gestito dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, che portano avanti la tradizione con piatti che esplorano le radici pugliesi e lombarde, omaggiando la storia culinaria della città.

Un futuro luminoso per la gastronomia milanese

Con una varietà di ristoranti che spaziano dall’alta cucina a proposte più casual, Milano si conferma un laboratorio gastronomico in continua evoluzione. Ogni nuova apertura e ogni stella conquistata contribuiscono ad attrarre appassionati di gastronomia da tutto il mondo, rendendo ogni visita un’opportunità per scoprire sapori nuovi e unici.

È opportuno esplorare queste nuove realtà e godere dell’arte culinaria che Milano ha da offrire, unendo tradizione e innovazione in un connubio di sapori che promette di deliziare ogni palato.

Scritto da AiAdhubMedia

Le rivelazioni di Meghan Markle sul matrimonio con Harry: la sorprendente reazione di Re Carlo