La crisi dell’umanità è palpabile, e Mario Adinolfi è qui per illuminarci con la sua saggezza da bar. Chi se ne frega se ha passato anni a stare in silenzio, ora è tornato come un gladiatore in arena, pronto a colpire con frasi che farebbero impallidire anche il più spietato dei troll. Ma chi credeva di essere? Un guru del pensiero o solo un altro naufrago in cerca di visibilità? Durante un’interessante chiacchierata in mare con Alessia Fabiani e Dino Giarrusso, il nostro eroe ha sparato una delle sue perle: “La femmina gode nel vedere maltrattata l’altra femmina. Questo si chiama Eva contro Eva”. Ecco, avete sentito? L’illuminazione!
Ma andiamo per gradi. La Fabiani, con la sua vocina da vittima, si lamentava per non essere stata difesa da alcune amiche. Ma Adinolfi, avido di attenzione, ha colto l’occasione per lanciare una bomba. “Ancora con ‘ste donne? Ma voi vi odiate. La sorellanza non esiste”. Davvero, signora Fabiani, pensava che ci fosse un club esclusivo per le “sorelle”? Forse ha sbagliato programma. Ma la battuta successiva è stata la vera ciliegina sulla torta: “Il maschio è tendente a difendere. La femmina gode nel vedere l’altra maltrattata”. Perché, ovviamente, la colpa di tutto è sempre delle donne, giusto?
Il web si è scatenato. TikTok e Instagram sono esplosi come un petardo in una riunione di famiglia. Da un lato, chi lo tacciava di sessismo e arroganza, dall’altro, chi, incredibilmente, ha trovato ragione nelle sue parole. “Mi sembrava strano che non avesse ancora detto una cattiveria”, ha commentato un utente, mentre un altro ha chiosato: “La cosa angosciante è che nessuno dei due presenti gli abbia detto ‘ma cosa stai dicendo’”. Ma, per favore, chi ha tempo per il buon senso quando ci sono click da guadagnare?
La produzione del programma, nel frattempo, ha preferito il silenzio, come se questo potesse cancellare la vergogna di avere un personaggio del genere tra i naufraghi. Sarà interessante vedere se nella puntata di mercoledì 21 maggio verrà affrontato questo argomento oppure se sarà tutto un grande, stridente silenzio. Perché, dopotutto, chi ha bisogno di una discussione seria quando si può semplicemente ignorare?