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Con l’approssimarsi della scadenza per l’approvazione della legge di bilancio 2026, il governo ha deciso di apportare modifiche significative al piano inizialmente presentato tre mesi fa. Queste riforme, delineate in un maxi-emendamento, hanno un valore complessivo di circa un miliardo di euro e sono state condivise con le opposizioni, che chiedono un adeguato tempo per il confronto in commissione.
Il maxi-emendamento, presentato nella serata dell’11 dicembre, rappresenta una riformulazione delle proposte originarie, recependo i punti concordati all’interno della maggioranza. La commissione Bilancio del Senato si riunirà nuovamente per discutere le modifiche, con il voto in aula previsto per lunedì 15 dicembre, sebbene ci siano possibilità di slittamenti temporali.
Principali cambiamenti apportati
Tra i cambiamenti più rilevanti, si segnala la revisione delle normative sugli affitti brevi. Infatti, l’aumento della cedolare secca è stato annullato e ripristinato il regime attuale, che prevede un’imposta del 21% per la prima abitazione affittata e del 26% per le seconde case. Tuttavia, la nuova normativa stabilisce che solo due immobili affittati attiveranno la considerazione di attività imprenditoriale.
Modifiche ai dividendi e alle banche
Un’altra novità riguarda i dividendi: la stretta sulle partecipazioni sarà limitata a quelle inferiori al 5% o con un valore massimo di 500.000 euro. Questo cambiamento comporta una notevole riduzione del gettito previsto, che passerà da un miliardo a circa 33 milioni di euro. È essenziale garantire che queste modifiche abbiano copertura finanziaria, motivo per cui si introducono misure per le banche, come la diminuzione della deducibilità delle perdite pregresse.
Le nuove percentuali di deducibilità saranno ridotte dal 43% al 35% per il 2026 e dal 54% al 42% per il 2027, generando risorse stimate in circa 600 milioni di euro nei prossimi due anni. Anche il settore assicurativo subirà cambiamenti, con un aumento al 12,5% dell’aliquota sulla polizza di responsabilità civile auto per gli infortuni al conducente a partire dal 2026.
Nascita di nuove tasse e contributi
Una nuova tassa, definita tassa sui pacchi, è stata introdotta per i pacchi provenienti da paesi extra UE con un valore dichiarato fino a 150 euro. Questo contributo di 2 euro avrà un impatto finanziario stimato di 112 milioni nel primo anno e di 245 milioni a partire dal 2027. Inoltre, la Tobin tax sulle transazioni finanziarie subirà un raddoppio, portandosi allo 0,4% dal 2026.
Investimenti e previdenza complementare
Il pacchetto di modifiche include anche un aumento della deducibilità per la previdenza complementare, che salirà a 5.300 euro. Ciò riguarda i contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro, sia volontari che obbligatori. Inoltre, la normativa sull’investimento del TFR in caso di silenzio-assenso sarà rivista per offrire maggiore flessibilità agli aderenti, tenendo conto della loro età e dell’orizzonte temporale degli investimenti.
Infine, il settore del cinema riceverà una boccata d’ossigeno: il fondo per il settore subirà un taglio ridotto, passando da 150 a 90 milioni di euro. Tuttavia, le critiche non mancano, soprattutto da parte delle opposizioni, che lamentano il fatto che la commissione Bilancio è rimasta inattiva per un mese prima di queste modifiche.
Prospettive future
Nonostante le tensioni interne alla maggioranza e le critiche provenienti dalle opposizioni, il governo si mostra fiducioso. Il presidente del Senato ha dichiarato che si punta a concludere i lavori prima del 21 dicembre, mentre il ministro dei rapporti con il Parlamento prevede un’approvazione definitiva entro Natale. Tuttavia, l’arrivo di ulteriori provvedimenti come il decreto Milleproroghe potrebbe complicare ulteriormente il quadro legislativo.