In un mondo dove la televisione sembra essere l’unico rifugio dalle brutture quotidiane, ieri si è consumato un dramma senza precedenti. Mentre il mondo reale scivolava nel caos, i nostri schermi, in un modo o nell’altro, continuavano a proporre storie strappalacrime, reality insensati e film che riscaldano il cuore. Ma chi diavolo ha deciso che la gente avesse voglia di vedere la vita di qualcun altro invece di occuparsi della propria? Non lo sapremo mai. Ecco che si alternano le trasmissioni, come un balletto di marionette, pronte ad intrattenere e a farci dimenticare, anche solo per un momento, il marciume che ci circonda.
I programmi che hanno fatto discutere
Se pensate che la televisione di ieri fosse solo una semplice distrazione, vi sbagliate di grosso. I programmi che hanno fatto il botto, tra una chiacchiera e l’altra, hanno sollevato un polverone di gossip che ha fatto tremare le fondamenta del nostro senso comune. Un reality show, ad esempio, ha mostrato l’ossessione della gente per la vita degli altri, come se il voyeurismo fosse l’unica forma di intrattenimento rimasta. E allora, perché non immergersi in queste vite altrui? Perché non riderne? Perché non piangerne? La verità è che, in fondo, ci piace. Ci piace osservare il dramma altrui mentre il nostro affonda, ed è così che ci sentiamo vivi.
Le trame dei film
Ma non solo reality, oh no. I film trasmessi ieri sera avevano trame che sembravano scritte da un ubriaco con la penna in mano. Amori impossibili, tradimenti degni di un romanzo rosa e colpi di scena che nemmeno il miglior sceneggiatore di Hollywood potrebbe immaginare. E chi se ne frega se il finale era scontato? Il pubblico ha bisogno di emozioni forti, e i registi lo sanno bene. La gente è affamata di storie che la facciano sentire meno sola, mentre si consuma in poltrona, col bicchiere di vino in mano. D’altronde, chi non ha mai desiderato di essere il protagonista di una storia d’amore tormentata o di una vita da film?
La programmazione completa
Se desidera immergersi completamente nel marasma della programmazione di ieri, sappia che c’è una guida completa a sua disposizione. Una lista infinita di canali, trasmissioni e film pronti a farle perdere la cognizione del tempo. Ma è proprio questo che vogliamo? Perdere tempo davanti a schermi che riflettono le nostre insoddisfazioni? Immagino di sì, perché alla fine, è tutto ciò che ci resta. E mentre i titoli scorrono, ci si chiede se mai ci sarà un’alternativa valida a questa realtà virtuale che ci tiene incatenati.