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Guillermo Mariotto, il brillante stilista e giudice del programma televisivo ‘Ballando con le Stelle’, è pronto a tornare in giuria per una nuova stagione. Ma dietro al suo successo si nasconde un viaggio personale e professionale ricco di sfide. In un’intervista profonda, Guillermo ci racconta come la sua infanzia a Caracas sia stata segnata da bullismo, omofobia e una difficile ricerca della propria identità in un contesto ostile. La sua storia è un potente esempio di come la determinazione e la passione possano condurre al successo, nonostante tutte le avversità che ci si possano presentare lungo il cammino.
Un’infanzia difficile e le sfide del bullismo
Immagina di crescere a Caracas negli anni ’70, in un ambiente in cui essere diverso non è solo un problema, ma una vera e propria condanna. Guillermo, come ha raccontato, ha dovuto affrontare il bullismo da parte dei compagni di scuola e l’ostilità della sua stessa famiglia. “Non era facile essere diverso”, ricorda, riportando alla mente episodi in cui veniva deriso e aggredito. Tuttavia, non si è lasciato sopraffare da queste esperienze traumatiche. A soli 13 anni, decise di non essere più una vittima: “Raggiunsi il capobanda e gli strappai i capelli. Da quel momento, divenni intoccabile”, afferma con orgoglio. Questo gesto di ribellione dimostra che la resilienza può trasformare le esperienze negative in una forza interiore.
La sua famiglia, purtroppo, non era di grande supporto. “Mio padre era intransigente e mi considerava la vergogna della famiglia”, racconta Guillermo. Ma in mezzo a questa oscurità, la figura della nonna Leonor emerge come un faro di speranza. “Mi diceva sempre che non ero sbagliato, ma nato nel posto sbagliato”. Queste parole lo hanno spinto a sognare una vita diversa e migliore, un sogno che avrebbe presto iniziato a realizzare.
La ricerca di una nuova vita: San Francisco e oltre
La vera svolta nella vita di Guillermo arriva quando scopre San Francisco, un luogo che percepisce come più accogliente e aperto. Questa decisione è ispirata da un’immagine su una rivista che mostra due uomini felici, un momento che segna il suo ardente desiderio di libertà. “Ho capito che la mia nonna si riferiva proprio a questo posto”, afferma con un sorriso. Nonostante le resistenze del padre, che considerava la partenza del figlio come un problema da risolvere, Guillermo intraprende il viaggio verso la California, dove finalmente può esprimere se stesso senza paura.
San Francisco diventa non solo un rifugio, ma anche il palcoscenico per il suo successo nel mondo della moda. Qui, Mariotto inizia a costruire la sua carriera, che lo porterà a diventare un nome noto nel settore. Le esperienze passate, pur non dimenticate, servono da trampolino di lancio per una vita professionale ricca di soddisfazioni e realizzazioni.
Amori e relazioni nella vita di Mariotto
Nonostante le sue esperienze di vita complesse, Guillermo ha avuto relazioni significative sia con uomini che con donne. La sua lunga storia d’amore con Stefano Dominella è ben nota, ma è interessante notare come abbia vissuto intense emozioni anche con donne, tra cui una modella con cui desiderava costruire una famiglia. “Abbiamo provato a concepire un bambino, ma le cose non sono andate come sperato”, racconta, riflettendo su come le relazioni abbiano influenzato il suo percorso di vita.
In un episodio inedito, Mariotto rivela di essere stato sposato: “Avevo solo 19 anni e lei era una modella americana. Ma la vita in Italia non era ciò che si aspettava”. Questa parte della sua vita dimostra la complessità delle relazioni e come, nonostante le difficoltà, ci sia sempre spazio per la crescita personale e l’autenticità. Con il suo spirito indomito, Guillermo continua a scrivere la sua storia, un capitolo alla volta.