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Il 13 maggio 2025 segnerà l’arrivo in libreria di “Non smetterò mai di cercarti. Ogni parola è un passo verso di te”, un memoir di Chiara Tramontano che affronta la scomparsa della sorella Giulia in un contesto di femminicidio. La copertina del libro, che ritrae due sorelle abbracciate, trasmette un messaggio di unione e resistenza anche in tempi difficili. L’annuncio del libro, avvenuto il 2 maggio, giorno del compleanno di Giulia, ci ricorda che le celebrazioni possono trasformarsi in momenti di commemorazione e riflessione.
La storia di Giulia Tramontano
Il 27 maggio 2023, Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, scompare da Senago. La famiglia, insieme alla comunità, si aggrappa alla speranza nei primi giorni, ma il corso degli eventi porterà a una tragica realtà: un femminicidio premeditato, perpetrato dall’ex compagno Alessandro Impagnatiello. La storia di Giulia è stata segnata da un’inchiesta che ha rivelato dettagli strazianti, culminando con la condanna all’ergastolo di Impagnatiello nel 2024. Chiara, la sorella minore, decide di raccontare la sua esperienza, trasformando il dolore in parole e dando voce alla sua storia e a quella di Giulia.
Raccontare il dolore e la speranza
Nell’opera di Chiara, riviviamo momenti di angoscia e di ricerca, ma anche di affetto e felicità. Il memoir non è un’inchiesta, bensì una testimonianza intima che esplora il legame tra le due sorelle, i ricordi di un’infanzia spensierata e la lotta per trovare giustizia. Chiara descrive notti insonni, telefonate drammatiche e la ricerca disperata della verità, intrecciando il dolore con ricordi di momenti felici, come le vacanze estive e le confidenze tra sorelle. La sua narrazione si snoda tra il passato e il presente, offrendo un quadro complesso e profondo della sua esperienza.
Un messaggio di resilienza e giustizia
Chiara Tramontano non si limita a raccontare la storia di Giulia, ma porta alla luce le questioni più ampie legate alla violenza di genere. La sua scrittura è un grido che chiede attenzione e comprensione, invitando i lettori a riflettere su ciò che accade oltre le pagine. “In qualche modo Giulia c’è e ci sarà per sempre”, afferma Chiara, sottolineando l’importanza della memoria e del ricordo. Questo memoir non offre risposte facili, ma pone domande cruciali sulla responsabilità collettiva e su come la società possa affrontare il problema del femminicidio.
Un’iniziativa che va oltre il libro
La promozione del libro di Chiara ha già suscitato un grande interesse. La sua intervista a “Verissimo” ha messo in luce la necessità di dare un senso pubblico a una tragedia personale, creando un dibattito intorno a temi dolorosi ma necessari. Il 17 maggio, Chiara parteciperà al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove discuterà con il giornalista Paolo Morelli, attirando l’attenzione su un tema che non può essere ignorato. L’ingresso gratuito all’evento promette di attirare un vasto pubblico, segno che la storia di Chiara e Giulia ha colpito nel segno.
Un racconto che invita alla riflessione
Questo memoir non è solo una testimonianza personale, ma un invito a tutti noi a non girare le spalle al dolore degli altri. La narrazione di Chiara è un mix di frasi incisive e riflessioni più lente, che ci costringono a fermarci e a considerare la realtà della violenza di genere. “Non smetterò mai di cercarti” è un libro che chiede di essere letto con attenzione, per comprendere non solo la storia di Giulia, ma anche il contesto più ampio in cui si inserisce. Ogni parola è un passo verso una maggiore consapevolezza e un impegno collettivo nella lotta contro la violenza di genere.