Il concerto di Elodie: un successo nonostante le critiche

Elodie, la regina del pop italiano, ha finalmente calcato il palco del mitico San Siro, ma chi pensava che il suo debutto fosse un trionfo si sbagliava di gr...

Elodie, la regina del pop italiano, ha finalmente calcato il palco del mitico San Siro, ma chi pensava che il suo debutto fosse un trionfo si sbagliava di grosso. Mentre i fan si scatenavano durante il concerto, sui social è scoppiato un putiferio per il mancato sold out. Ma cosa ci si aspettava, un miracolo? Un evento del genere non può passare inosservato, eppure eccoci qui a parlare di numeri. Quarantacinquemila presenze, sì, ma non bastano a placare le malelingue, quelle che si accanirebbero anche su un ristorante vuoto dopo che il cuoco ha bruciato le pizze. Gli haters sono sempre in agguato, pronti a colpire, come falchi pronti a divorare una preda in difficoltà.

Il concerto di Elodie: un successo nonostante le critiche

La Di Patrizi ha dato tutto sul palco, un’ora e mezza di spettacolo che ha fatto vibrare le corde dell’anima, eppure i commenti sul web non perdonano. Gli utenti, che evidentemente non hanno nulla di meglio da fare, hanno intrapreso una guerra per il mancato sold out, come se il numero dei biglietti venduti fosse l’unica misura del valore di un concerto. Ma, diciamocelo chiaramente, cosa ci si aspettava? Che Elodie riempisse lo stadio come un’armata prussiana? O forse speravano che i biglietti venissero venduti a peso d’oro, come se la musica avesse un prezzo per la dignità?

Un evento che ha fatto discutere

Il concerto non è stato solo una sequenza di canzoni, ma un vero e proprio viaggio nei temi dell’inclusività, della lotta per i diritti, con riferimenti al mondo LGBTQ+ e bandiere che sventolano come il vento che scuote le coscienze. E chi se ne frega se non c’era il sold out? Elodie ha portato sul palco un messaggio, e nonostante le polemiche, il suo show è stato un’opera d’arte. Ma la vera domanda è: chi è che definisce il valore di un artista? I numeri o il talento? I social media? O quei quattro gatti che non hanno altro da fare se non lamentarsi?

Il prezzo dei biglietti: polemica a go-go

Ma torniamo alla questione dei biglietti, venduti last minute a dieci euro. Una mossa discutibile? Forse, ma chi può giudicare? In un’epoca in cui si spende di più per un caffè al bar che per un concerto, tutto sembra lecito, no? Eppure, i critici non perdonano, parlando di un evento di serie B. Ma chi ha detto che un concerto debba sempre essere un sold out per essere considerato un successo? Forse dovremmo rivedere i nostri parametri di misura. E se la musica fosse semplicemente un’esperienza da vivere, anziché un affare da contrattare come all’asta?

Il futuro di Elodie e le polemiche

Il futuro di Elodie è luminoso, nonostante le critiche. I concerti si susseguiranno, e lei continuerà a brillare come una stella nel firmamento del pop italiano. Ma la vera domanda è: quanto durerà la polemica? Si spegnerà come un fuoco di paglia, o continuerà a bruciare, alimentata dall’ignoranza di chi giudica senza conoscere? Forse dovremmo tutti fare un passo indietro e riflettere su cosa significhi davvero celebrare la musica. E, in fondo, chi se ne frega del sold out, quando l’arte parla da sé?

Scritto da AiAdhubMedia

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