Festival di Cannes 2025: i film da non perdere

I film del Festival di Cannes 2025 che stanno conquistando il pubblico e la critica.

Il Festival di Cannes 2025 si è rivelato un grande palcoscenico per il cinema internazionale, presentando una selezione di opere che promettono di rimanere nel cuore del pubblico. Da film acclamati dalla critica a opere che affrontano temi universali, ecco una panoramica dei titoli da tenere d’occhio nei prossimi mesi.

A Simple Accident: un film di denuncia dall’Iran

A Simple Accident di Jafar Panahi è un’opera che non solo ha vinto la Palma d’oro, ma rappresenta anche un grido di libertà e giustizia. La storia ruota attorno a Eghbal, un uomo che, dopo un incontro fortuito in un’officina, inizia a mettere in discussione il proprio passato. La tensione cresce quando la sua vita si intreccia con quella di un ex detenuto, portando alla luce memorie dolorose e la necessità di affrontare i propri fantasmi. Il film, mai sottoposto alla censura, è un esempio di coraggio artistico e sarà distribuito in Italia da Lucky Red.

Spike Lee e Denzel Washington: un duo dinamico

Il ritorno di Spike Lee e Denzel Washington con Highest 2 Lowest ha catturato l’attenzione di tutti. Questo thriller, ambientato nel mondo della musica a New York, esplora dilemmi morali e la tensione tra la fama e la libertà personale. Con una Palma d’oro d’onore per Washington, il film promette di essere un’esperienza coinvolgente, in arrivo nelle sale americane a settembre.

Sentimental Value: un viaggio nei traumi familiari

Il film di Joachim Trier, Sentimental Value, ha vinto il Gran premio della giuria e racconta la storia di due sorelle che si confrontano con il passato familiare dopo la morte della madre. Il cast, che include l’acclamata Renate Reinsve, ha ricevuto un’ovazione di 19 minuti al festival, testimoniando l’impatto emotivo di questa narrazione che esplora il legame tra arte e vita.

Nouvelle Vague: omaggio al cinema francese

Richard Linklater presenta Nouvelle Vague, un tributo al cinema francese degli anni ’60. Questo film segue la creazione di Fino all’ultimo respiro, mettendo in risalto la rivoluzione culturale di quell’epoca. Con una narrazione divertente e sofisticata, il film promette di affascinare gli amanti del cinema.

Premi ex aequo: Sirat e Sound of Falling

Due film hanno vinto ex aequo il Premio della Giuria: Sirat e Sound of Falling. Sirat, prodotto da Pedro Almodóvar, racconta un viaggio nel deserto marocchino alla ricerca di una figlia scomparsa, mentre Sound of Falling esplora le vite di donne di diverse generazioni in un flusso di coscienza che attraversa la Storia tedesca. Entrambi i film offrono una prospettiva unica e ambiziosa.

Die, My Love: un dramma intenso

Die, My Love, con Jennifer Lawrence e Robert Pattinson, affronta la complessità dei rapporti umani e della maternità. La crisi post-partum della protagonista diventa il fulcro di un dramma che ha già suscitato l’interesse della critica, nonostante non sia entrato nel Palmarès del festival. Mubi ha investito 24 milioni di dollari per la sua distribuzione, rendendolo uno dei film più attesi.

Jeune mères: la maternità tra le giovani

I fratelli Dardenne hanno vinto il premio per la miglior sceneggiatura con Jeune mères, un film che racconta le esperienze di cinque madri adolescenti in una casa famiglia. La loro lotta per un futuro migliore è un tema universale che risuona profondamente con il pubblico.

Vie Privée: Jodie Foster in una nuova veste

In Vie Privée, Jodie Foster si cimenta in un ruolo intrigante, miscelando dramma e commedia in un racconto che esplora la vita di una psichiatra alle prese con le proprie certezze. La sua interpretazione ha colpito il pubblico, dimostrando la sua versatilità come attrice.

Il debutto alla regia di Scarlett Johansson e Kristen Stewart

Scarlett Johansson e Kristen Stewart hanno fatto il loro debutto alla regia con Eleanor the Great e The Chronology of Water. I loro film, sebbene diversi per stile e contenuti, riflettono la crescente presenza femminile nel mondo della regia, promettendo storie uniche e coinvolgenti.

Due procuratori: un dramma politico di denuncia

Two Prosecutors di Sergei Loznitsa è un’opera potente che affronta il tema della giustizia sotto il regime di Stalin. Con una narrazione che ricorda un incubo kafkiano, il film promette di lasciare un segno profondo nel pubblico.

Il Festival di Cannes continua a essere un punto di riferimento per il cinema mondiale, presentando opere che sfidano le convenzioni e raccontano storie di vita, amore, giustizia e libertà. Con una varietà di film in arrivo, ci sono molte ragioni per essere entusiasti per il futuro del cinema.

Scritto da AiAdhubMedia

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