Esplorare il Voguing: Storia, Stili e Influenze della Cultura Ballroom

Il voguing è un'espressione artistica unica che comunica identità e resilienza all'interno della cultura ballroom.

Il voguing è molto più di una semplice forma di danza; è un linguaggio espressivo che è emerso dalla comunità queer nera e latina di New York. Questa danza, che si è evoluta nel contesto della ballroom scene, è diventata un potente strumento di affermazione identitaria e resistenza. Ogni movimento è intriso di storie e significato, ed è attraverso la pratica che continua a trasformarsi e a rinnovarsi.

Le origini del voguing

Il voguing trova le sue radici negli Anni Settanta, quando un pionieristico performer di nome Paris Dupree iniziò a reinterpretare le pose delle modelle della rivista Vogue a ritmo di musica. Questo atto creativo ha dato vita a un nuovo linguaggio corporeo, inizialmente noto come Pop, Dip & Spin, che si basava su pose statiche e movimenti fluidi. Con il passare del tempo, questa forma di espressione ha cominciato a diversificarsi, dando origine a tre stili principali: Old Way, New Way e Vogue Fem.

Il significato dell’Old Way

Il primo stile, l’Old Way, è caratterizzato da movimenti geometrici e una forte presenza scenica. Performer come Jiji Milan Mùnera e Leria Dita Kruger hanno condiviso le loro esperienze, sottolineando che il termine Old Way è stato coniato successivamente per differenziare i voguers della vecchia generazione da quelli della nuova. Questo stile si basa su una struttura solida, con una grande attenzione alla tecnica e all’eleganza, che permette di esprimere una forza visiva unica.

Le trasformazioni del New Way

Il New Way, emerso in seguito, si distingue per la sua fluidità e l’uso di movimenti più complessi. Performer come Cesare elle e Nemesi Ninja Utopia evidenziano come questo stile prenda ispirazione dall’Old Way, ma introduca elementi di contorsionismo e una maggiore libertà espressiva. Il New Way è un equilibrio tra controllo e rischio, dove il performer gioca con la percezione del movimento, creando un’illusione ipnotica per il pubblico.

La nascita del Vogue Fem

Infine, il Vogue Fem rappresenta l’apice della femminilità nella ballroom. Kimora Balenciaga Juicy Couture e Havva Balenciaga Unbothered Cartier spiegano come questo stile derivi dalle performance delle Fem Queen, che hanno introdotto movimenti più sinuosi e sensuali. Con una continua evoluzione, il Vogue Fem è diventato un linguaggio emotivo, caratterizzato da pose morbide e un forte senso di espressione personale. Questo stile si articola in diverse modalità, ognuna delle quali offre una nuova interpretazione della femminilità.

Il percorso personale dei performer

Molti performer italiani hanno condiviso le loro esperienze nel mondo del voguing, descrivendo come si siano avvicinati a questa forma d’arte. Per alcuni, come Jiji, il primo incontro con il voguing è avvenuto in un contesto accademico, mentre altri, come Nemesi, hanno trovato nel voguing un modo per esplorare la propria identità queer. Ogni storia è unica, ma tutte sottolineano l’importanza della comunità e della crescita personale.

Il potere dell’espressione

Il voguing offre a chi lo pratica una piattaforma per esprimere se stessi senza giudizi. Performer come Kimora e Havva hanno trovato nel Vogue Fem non solo un modo di ballare, ma un mezzo per esplorare la propria femminilità e identità. Attraverso il voguing, molti hanno scoperto la loro voce e hanno imparato a celebrare le proprie unicità, rendendo ogni performance un atto di resistenza e di affermazione.

Scritto da AiAdhubMedia

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