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Negli ultimi anni, il mondo della chirurgia estetica ha registrato un notevole cambiamento nelle percezioni e nell’accettazione sociale. Le celebrità, una volta riluttanti a dichiarare i propri ritocchi, si mostrano ora apertamente con i risultati dei loro interventi. Questo fenomeno è particolarmente evidente tra le giovani star di Hollywood, che condividono le loro esperienze di bellezza con disinvoltura.
Un esempio emblematico è quello di Kylie Jenner, che a soli 26 anni ha parlato senza riserve delle sue pratiche estetiche, come i filler e l’aumento del seno, paragonando la sua routine di bellezza al lancio di nuovi prodotti cosmetici. Al contrario, altre giovani attrici come Millie Bobby Brown, protagonista di Stranger Things, mantengono un profilo più riservato, negando qualsiasi intervento pur mostrando cambiamenti visibili che generano sospetti tra i fan.
La crescente domanda di interventi estetici tra i giovani
Con l’avvento dei social media, l’idea della bellezza ha subito una trasformazione radicale. I giovani non si confrontano più solo con i coetanei, ma con una comunità globale online che promuove standard di bellezza elevati. Questa nuova realtà ha portato a un aumento significativo delle richieste di interventi estetici, con dati a supporto di questa tendenza sia negli Stati Uniti che in Italia.
Secondo un’indagine condotta nel 2025 dalla Società Italiana di Medicina Estetica, in collaborazione con l’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro, si stima che il 49,2% dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni sia disposto a considerare trattamenti estetici, mentre un terzo di loro (31,3%) pensa a interventi chirurgici veri e propri. Le procedure più richieste includono la rinoplastica e l’aumento del seno, seguite dai filler per le labbra.
Il ruolo dei genitori nel processo decisionale
Curiosamente, spesso il primo approccio alla chirurgia estetica avviene in ambito familiare. Un’indagine ha rivelato che il 12,6% dei genitori ha suggerito ai propri figli di considerare la medicina estetica. Non sono rari i casi in cui madri accompagnano le figlie a consulti chirurgici, avanzando richieste specifiche come: «Mia figlia non meriterebbe delle labbra più piene?».
Come evidenzia il dottor Geiger, un chirurgo esperto: «Il primo filtro per queste decisioni dovrebbe essere la famiglia. Tuttavia, se i genitori sono già stati soggetti a interventi, è difficile per loro opporsi a tali richieste. Inoltre, molti sembrano voler mostrare i propri figli quasi come dei trofei, dove l’aspetto fisico diventa un valore aggiunto». Per Geiger, gli interventi su minorenni dovrebbero essere limitati a casi di malformazioni o problemi reali, piuttosto che a capricci estetici.
Innovazione nei centri estetici: i Botox Bar
Un fenomeno emergente nel panorama della medicina estetica è rappresentato dai Botox Bar, spazi moderni e accoglienti progettati per attrarre una clientela più giovane. Questi ambulatori, caratterizzati da un design giovanile e informale, tendono a rendere i trattamenti estetici più accessibili e meno intimidatori. Flavio Ronzi, fondatore di diversi Botox Bar in Italia, spiega che l’obiettivo è quello di normalizzare piccoli interventi come il Botox, rendendoli parte di una routine di bellezza quotidiana.
Con menù di trattamenti simili a quelli di un bar e orari flessibili fino alle 22.00, i giovani possono prenotare facilmente un appuntamento tramite app e combinare un filler labbra con altre attività di bellezza, creando un’atmosfera rilassata e conviviale. Questa nuova modalità di approccio alla medicina estetica sta contribuendo a cambiare le percezioni e a rendere tali trattamenti sempre più comuni e accettabili.