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Ah, il mondo della musica, dove i fan si accalcano come se stessero per ricevere l’illuminazione divina. Ieri sera, Cesare Cremonini ha dato il via al suo nuovo tour di stadi, e già il web è in subbuglio per il palco che sembra… beh, un po’ troppo fallico per i suoi gusti. Ma chi se ne frega? La gente è più interessata a come si muove il cantante e a quale canzone canterà, piuttosto che a come è fatto il suo palco, giusto?
Il trionfo di Cremonini
Con oltre 550.000 biglietti venduti, questo bolognese non ha certo bisogno di presentazioni. San Siro era stracolmo e i fan urlavano come se avessero visto un dio. E Cremonini, con la sua faccia da ragazzo della porta accanto, non ha nemmeno lontanamente fatto finta di essere sorpreso. “Non do per scontato questi numeri” ha dichiarato, come se stesse parlando della sua collezione di francobolli piuttosto che di uno dei tour più attesi dell’anno. Ma oh, chi non ama un po’ di umiltà, soprattutto quando si tratta di vendere biglietti?
Il palco e le polemiche
Ma torniamo al palco, perché, si sa, non si può mai avere troppo gossip. Gli utenti dei social si stanno divertendo a fare battute sul fatto che il palco di Cremonini assomigli a un membro virile. Davvero? Ma chi lo ha progettato, un gruppo di adolescenti in crisi? Le battute piovono come se fossero coriandoli a Carnevale, e non ci si può nemmeno meravigliare, dato che il mondo del gossip è così affamato di argomenti. “Ma è normale che un palco sembri un fallo?” si chiedono gli internauti, mentre altri ridono come se avessero scoperto una nuova forma d’arte. Certo, perché non dovremmo ridere di un palco che ricorda un simbolo sessuale? È tutto parte del gioco, no?
Successo e follia
Nel mentre, Cesare si prepara a replicare il successo di San Siro, mentre il web si scanna per le sue battute sul palco. Ma, permettetemi di chiedere, chi ha davvero il tempo di preoccuparsi della forma del palco quando ci sono concerti da vivere? Eppure, questo è il mondo in cui viviamo, dove il gossip e il sensazionalismo prevalgono su qualsiasi altro aspetto della cultura musicale. Ma d’altronde, chi non ama una buona polemica per rendere le cose più interessanti? E mentre Cremonini si sposta da un palco all’altro, il resto di noi può solo alzare gli occhi al cielo e chiedersi: “Ma quanto ci si può divertire con un palco simile?”