Alberto Angela e il ritorno di Ulisse: un viaggio tra arte e storia

Scopriamo insieme le novità della nuova stagione di Ulisse, il programma che celebra la cultura e la bellezza.

Il ritorno di Alberto Angela su Rai1

Alberto Angela, il divulgatore più amato d’Italia, è pronto a tornare in prima serata con la nuova stagione di Ulisse – Il piacere della scoperta. A partire dal 7 aprile, ogni lunedì alle 21.30, il programma promette di coinvolgere il pubblico con quattro puntate ricche di contenuti affascinanti. La prima puntata sarà dedicata a Vincent van Gogh, un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. Angela non si limiterà a presentare le opere del maestro olandese, ma utilizzerà anche la realtà virtuale e le lettere scritte al fratello Theo per offrire un ritratto più umano e profondo dell’artista.

Un viaggio musicale attraverso Londra

Il secondo episodio porterà gli spettatori a Londra, esplorando la città attraverso una playlist musicale che fungerà da mappa narrativa. Da brani iconici dei Beatles a quelli di David Bowie, ogni tappa sarà legata a un pezzo musicale che intreccia memoria personale e collettiva. Questo approccio innovativo non solo rende il programma più coinvolgente, ma offre anche una nuova prospettiva sulla cultura e la storia di una delle città più affascinanti del mondo.

Istanbul e Lucrezia Borgia: un crocevia di culture

Successivamente, il viaggio proseguirà a Istanbul, un crocevia di culture e potere, dove Angela racconterà la figura di Lucrezia Borgia, una donna colta e controversa. La sua storia, intrisa di politica, leggenda e storia, sarà un altro esempio di come il programma riesca a mescolare arte e narrazione in modo unico. Alberto Angela, con il suo stile inconfondibile, continua a innovare la divulgazione, affermando che “la conoscenza è un veliero sicuro anche nei momenti più difficili”.

Un’eredità da tramandare

Il legame tra Alberto e suo padre, Piero Angela, è un filo rosso che attraversa l’intero programma. Alberto ricorda con affetto l’eredità morale del padre, che già negli anni ’70 parlava dei pericoli legati alla crisi climatica. In un’epoca in cui l’oscurantismo sembra tornare a far capolino, la missione di Alberto diventa ancora più cruciale: spiegare, raccontare e educare. La figura di Piero Angela continua a vivere attraverso il lavoro del figlio, che si impegna a trasmettere la conoscenza come un atto rivoluzionario.

Un uomo di cultura e avventura

Oltre a essere uno dei volti più familiari della televisione culturale italiana, Alberto Angela ha vissuto esperienze estreme, come il rapimento in Niger nel 2002. Prima di approdare alla TV, ha viaggiato in lungo e in largo come paleontologo, partecipando a missioni in Africa, Asia e Medio Oriente. Oggi, accanto alla sua attività televisiva e letteraria, mantiene una vita riservata, lontana dal gossip, condividendo momenti preziosi con la moglie Monica e i tre figli. Questo equilibrio tra vita professionale e personale fa di Alberto Angela non solo un grande professionista, ma anche un esempio umano da seguire.

Scritto da Redazione

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